Fuori il 17 febbraio il nuovo singolo di LALA “Strobo”, una sorta di lente di ingradimento luminosa su una storia d’amore complicata e deleteria. Le relazioni, talvolta, possono rivelare parti che vorremmo tenere celate come se mettessero a nudo a le nostre insicurezze. LALA, quindi, sfrutta la sua musica per scopi terapeutici e per far luce sugli aspetti tossici dei rapporti umani con lo scopo di ricominciare a concentrarsi su se stessi senza dimenticare le connessioni con gli altri.
Nonostante il dolore è possibile ricominciare ad amare come racconta LALA alla nostra redazione quando ci parla di “Strobo”.
“Strobo” sembra una storia a lieto fine. Confermi?
In un certo senso sì. STROBO è una riflessione su ciò che stavo vivendo nel momento in cui l’ho scritta. Vivevo una relazione complicata: con luci ed Ombre, tra odio e dolcezza. Scrivere questo pezzo mi ha aiutato a vedere la mia vita con un’altra prospettiva e ad estraniarmi dal presente iniziando a vedere tutto in modo oggettivo.
Se questo brano ha fatto luce su una relazione tossica che hai realmente vissuto, cosa troveremo nei prossimi?
Troverete fragilità e rinascita! Si tratterà di depressione, di lasciarsi andare e di ricordi.
Questi pezzi hanno creato un pavimento da cui mi sono dato la spinta verso l’alto, nel mio continuo cadere.spero possano dare, anche a chi li ascolta la stessa spinta.
Ascoltando anche il precedente brano “Acrofobici”, sembra chiara la presenza di una componente psicologica nella tua musica.
Mi piace essere sincero con me stesso e con gli altri; credo sia tutto qui il segreto.
La dolcezza del tuo sound, differente dagli altri artisti emergenti, deriva da qualcosa in particolare?
Abbiamo lavorato molto quest’anno per cercare la chiave per esprimere me come persona all’interno dei miei brani e sicuramente la dolcezza è un fattore che mi fa piacere arrivi alle persone!
Cosa ti aspetti dal nuovo mercato musicale emergente?
Mi aspetto una nuova onda. Sono sicuro arriverà qualcosa di particolare, come il 2016 ha portato con sé un cambio della musica italiana con il genere INDIE, o il 2019 con l’onda trap. Che faccia parte del mio genere o meno, non ne ho idea, sono solo molto curioso!
