Un disco per accendere la notte: a tu per tu con Leo Lennox

Un disco per accendere la notte: a tu per tu con Leo Lennox

Su, potevamo perderci il disco di Leo Lennox, artista che seguiamo praticamente dagli albori?

Ovviamente, la risposta è no, e avevamo già deciso di fare qualche domanda al cantautore di scuola Revubs Dischi ben prima di premere play su “Souvenir Altrove”: a quel punto, è stato inevitabile lanciarci in un “tu per tu” che potesse permetterci di scendere in profondità in un lavoro denso, che si articola con la disinvoltura della conferma nonostante la giovanissima età dell’artista.

Abbiamo fatto due chiacchiere con Lennox, che si è mostrato ben disponibile a prestarsi al nostro fuoco incrociato: e più contenti di così, non saremmo potuti essere.

Leo Lennox, un disco d’esordio con Revubs Dischi che arriva dopo un percorso di quattro singoli e un lavoro denso di produzione. E’ tutto come ti aspettavi?

Il primo album è sempre incredibilmente emozionante da realizzare. Ci sono grandi aspettative e sono contento di ciò. Credo sia importante porsi degli obbiettivi senza crearsi eccessive illusioni. Personalmente sono molto contento e soddisfatto del risultato e vorrei godermi il momento.

Hai già pubblicato numerose release, e da tempo frequenti la scena nazionale. Quali sono i momenti che ritieni essere stati maggiormente decisivi per la tua crescita?

Faccio musica da qualche anno e ci sono sicuramente state tappe fondamentali per il mio percorso. Sono particolarmente affezionato ad un mio brano del 2019, “Drammy Okay”, che ha permesso che io iniziassi a sperimentare un sound molto synthwave. Poi non posso non citare la release del singolo “Diario” nel 2021, che ha messo in moto la realizzazione del disco con la mia etichetta Revubs Dischi.

Ho vissuto tanti bei momenti grazie alla mia musica e spero di viverne il più possibile.

Quello di “Souvenir Altrove” è uno spioncino aperto su un mondo interiore che sembra oscillare fra stati di estremo benessere e momenti di totale sconforto: che ruolo gioca la musica nell’altalena della tua quotidianità?

Il disco è esattamente uno spaccato del mio quotidiano, in cui la musica è un’isola felice in momenti pesanti e difficili. Vivo la musica come se fosse un superpotere. Mi fa stare bene come poche altre cose e mi rende libero.

Sono tante le canzoni di “Souvenir Altrove”: sono figlie di uno stesso momento storico, o le hai scritte di un range di tempo vasto?

Souvenir Altrove ha avuto una gestazione molto lunga. Ho scritto il disco in quasi 3 anni, raccogliendo più esperienze possibili.

Lo ritengo il disco della mia adolescenza ma al contempo del mio percorso di crescita, in cui ogni avvenimento ha fatto parte del mio bagaglio artistico e personale.

Quali credi sia il brano più “personale” del disco?

In generale, tutto il disco è estremamente personale. La traccia in cui sono più a nudo e sicuramente Mozziconi, che chiude l’album. L’ho scritta di getto su un giro di piano. Ho avuto i brividi quando mi sono reso conto di ciò che avessi messo su carta. È stata un’esigenza esternare quei pensieri.

E invece, quello più coraggioso?

Credo che il brano più coraggioso sia Come Viene. Si tratta di un pezzo con sonorità più “happy”, nonostante un testo molto intimo e “pesante”. A livello di sound ci siamo molto divertiti nell’aggiungere un pizzico di cumbia e bossanova sull’outro del brano e il risultato ci piace molto.

Su tutti i brani, “Clou” è forse quello più pop: ci racconti come nasce la canzone?

Clou è sicuramente uno dei primi pezzi che ho scritto del disco. Risale all’inizio del 2019 e ho sempre voluto tenerlo al calduccio nel computer. Parla dell’esatto momento in cui in una relazione ci si rende conto che l’altra persona non è più quella conosciuta all’inizio del rapporto. Mi piaceva l’idea di trattare il tema amoroso in una chiave non banale e analizzando un momento difficile.

E ora? Dove è diretto Leo Lennox?

È una bella domanda, perché affronto il discorso musicale nella maniera più spontanea possibile. Sicuramente mi piacerebbe concentrarmi sull’aspetto live e suonare il disco in giro per l’Italia. Nel frattempo arriverà sicuramente nuova musica.

Laureata in linguistica all’UniBo con una passione per le arti in tutte le sue espressioni. Sempre attenta alle novità in ambito creativo. Scrivo prevalentemente di cinema, ma mi interesso di tutto ciò che è espressione artistica come la musica e il teatro

By |2023-01-31T11:59:36+01:00Gennaio 2023|interviste, musica|