Tra angoscia e meraviglia: ecco il disco d’esordio di Leyla El Abiri, “OH NO!”

Tra angoscia e meraviglia: ecco il disco d’esordio di Leyla El Abiri, “OH NO!”

Una strana sensazione ci pervade quando ad un certo punto della nostra vita ci guardiamo allo specchio e capiamo di essere cambiati. I segni del tempo si fanno sentire, il peso delle responsabilità aumenta mentre cerchiamo di capire quando e perché l’ingenuità della nostra infanzia è stata definitivamente rinchiusa in un cassetto.

“OH NO!”, EP d’esordio di Leyla El Abiri, cantautrice genovese racconta proprio di questo: una strana presa di consapevolezza della perdita della giovinezza accompagnata dal suo ricordo malinconico. L’età adulta è alle porte così come tutti quei fastidiosi e faticosi obblighi che questa sfortunatamente comporta.

Ma di fronte a tale inevitabile passaggio della nostra esistenza Leyla non può far altro che esclamare ingenuamente OH NO! e allo stesso tempo rivendicare quel briciolo di stupore infantile che ancora le è rimasto grazie alla sua musica che onesta ed autentica arriva dritta all’anima degli ascoltatori. 

Composto da sei brani, l’EP di Leyla el Abiri è un mix interessante di sonorità che spaziano tra i generi in una bella sperimentazione musicale. Canzone dopo canzone si percepisce quell’irrequietezza tipica della crescita, un’inquietudine che cresce irrefrenabile e si palesa attraverso la sua musica talvolta vertiginosa talvolta apatica. 

L’artista, così, cerca un suo personale posto nel mondo e mentre mette a fuoco un’identità ancora in essere, Leyla si consola con la sua arte, ironica e forse cinica ma estremamente profonda. “OH NO!” rappresenta, quindi, un’incredibile opportunità di sviluppo personale, un terreno privilegiato dove far confluire tutte le insicurezze, le angosce, la malinconia e i punti interrogativi di Leyla.

Un EP, quello della musicista genovese, che nonostante le incertezze non ha paura di mostrarsi come il luogo sicuro dove rifugiarsi quando ci si sente soli e la possibile soluzione ad una realtà avversa.

Nei testi e nel sound, però, Leyla ironizza sulle sue ansie giocando con gli strumenti e con le figure retoriche in segno di una maturità che rende la giovane musicista una delle proposte più interessanti del panorama musicale attuale.

Da Leyla e dal suo OH NO!, allora, possiamo certamente imparare qualcosa a prescindere da quale sia la nostra età anagrafica. Crescere fa timore a tutti così come evolvere e mutare il proprio guscio protettivo in risposta ai mali del mondo è di fatto una caratteristica della nostra umanità. Ciò che ci resta a questo punto, come d’altronde la stessa Leyla fa, è affidarci completamente alla musica che si trasforma in una calda coperta di lana durante una gelida e ostica notte invernale. 

By |2022-12-12T14:33:32+01:00Dicembre 2022|musica, recensioni|