Respiro è l’EP d’esordio di Rea, fuori l’8 luglio, con un nuovo EP in grado di mostrare la sua vera identità artistica e inaugurare un percorso inedito che si discosta dalla produzione più mainstream dei pezzi precedenti: è per questo che abbiamo avuto il piacere di chiedere direttamente a lei di presentarci il suo nuovo progetto qui su Nowerise!
Respiro è un concept album, qual è il tema centrale?
L’ep gira intorno al concetto di metamorfosi e in generale cambiamento.
Infatti i testi parlano comunque di elaborazione delle emozioni, esperienze nuove in generale legate a una giovane età che possono variare dall’ambito sentimentale alla crescita di consapevolezza che una persona acquisisce fuori dalla propria bolla.
Che tipo di suono troviamo, influenze e mood?
Tante percussioni, pop rock misto elettronica ma anche influenze funk.
L’ep è stato accompagnato da un videoclip di presentazione, ci racconti l’idea di fondo?
Raccontare attraverso delle immagini quello che è stato il viaggio creativo di questo ep.
Come stanno andando i concerti e quali saranno i prossimi?
I concerti stanno andando molto bene. Non mi aspettavo di avere così tante date in questi primi due mesi estivi. Ho visitato molti posti e conosciuto tantissimi artisti super talentuosi. Mi sono presa 10 giorni di vacanza e poi mi focalizzerò su progetti futuri.
Brano preferito dei sei e perché?
Probabilmente Ora che fai per il significato.
Credo sia stato uno dei testi più faticosi da scrivere non perché ci abbia messo tanto.
Ma perché oltre a raccontare una situazione sentimentale non finita particolarmente bene parla di guardarsi dentro e ammettere che le cose a volte non funzionano e che c’è bisogno di cambiare equilibrio magari scegliendo una strada coraggiosa per stare meglio.