Vi presentiamo la nostra intervista a Eman che ci presenta Cobalto, il nuovo singolo in radio e su tutte le piattaforme digitali da venerdì 17 giugno.
Ciao Emanuele, nel tuo nuovo singolo racconti una vacanza non del tutto idilliaca. Ti è mai capitato di viverne una simile?
Certamente, per me è facile imbattermi in situazioni di disagio durante dei viaggi.
Neorealismo, commedia all’italiana; c’è qualche film che ti ha ispirato?
Nessun film in particolare ma in generale l’immaginario di Fellini e del cinema italiano degli anni ‘50. Ti dico Amarcord ma anche Ladri di biciclette che, anche se non c’entra niente con il mare, condivide la malinconia e l’italianità rintracciabile nel brano.
Come mai la scelta del titolo Cobalto?
Un colore che rimanda al mare e al cielo, era il titolo della traccia strumentale del mio produttore SKG e abbiamo deciso di mantenerlo perché ci sembrava adatto.
Differenze e similitudini rispetto a “Il Matto”?
Cobalto è più intima e personale nell’analisi mentre Il matto è quasi un pezzo manifesto. Ad accomunarli è la leggerezza del vestito musicale.
Nuovi singoli e concerti all’orizzonte?
Abbiamo deciso di uscire con nuova musica ogni due o tre mesi e nel frattempo sono in sala prove in attesa di tornare dal vivo. Ci saranno già delle date quest’estate e poi ho un tour nei club da recuperare.
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