“Alti momenti di crisi” con i Dejawood

“Alti momenti di crisi” con i Dejawood

Fuori oggi, 6 maggio, il nuovo album dei Dejawood, “Alti momenti di crisi“. Ispirati da De Andrè, passando per il momento presente, per le emozioni che attraversano il qui e ora.

Noi abbiamo avuto l’opportunità di intervistarli, ed ecco cosa ci siamo detti!

Ciao ragazzi, benvenuti su Nowerise! Il 6 maggio pubblicate il vostro nuovo album “Alti momenti di crisi”: a cosa dovete la scelta di questo titolo?

Ciao Nowerise, abbiamo pensato al titolo perché è una frase citata nella prima canzone dell’album che si chiama Intrisi. Neanche a farlo apposta abbiamo capito che quella frase specifica racchiudeva in modo viscerale le tematiche dell’album e di ogni suo pezzo. Non è stata una scelta pensata a priori, ma molto naturale.

Nelle vostre canzoni si sente la sperimentazione elettronica mista a quella analogica: come nasce un brano dei Dejawood?

Grazie della domanda! Alcuni brani sono partiti da un testo di Andre che scriveva di esperienze più o meno personali, altri brani da una strumentale o da un semplice spunto ritmico o armonico. Ci piace essere liberi nella composizione personale per poi trovarci fisicamente in sala prove e trovare un punto d’incontro tra le varie idee sul piatto. Durante la pandemia accadeva esattamente questo ma senza l’incontro di persona, per ovvi motivi. Quindi ci inviavamo file e idee e Matteo componeva unendo il tutto secondo uno stile unico ed originale.

A quali artisti vi ispirate in modo particolare per la creazione della vostra musica?

Sai, sono tantissimi gli artisti che ci piacciono e che ascoltiamo quindi è un po’ difficile sapere chi precisamente ci abbia influenzato, sicuramente tutti quanti. Un po’ la sperimentazione sonora degli I Hate My Village per dare dinamica ed energia, ma anche Alt-J per dare profondità e coralità.

Quale brano pensate possa descrivere al meglio l’album “Alti momenti di crisi”?

Forse “INTRISI”, il primo pezzo. Ha il sound che poi proseguirà per tutto l’album.

Ci ha colpito molto anche il nome della vostra band: qual è il significato che c’è dietro a Dejawood?

Grazie! Questo nome nasce dal momento in cui ci siamo ritrovati a creare, arrangiare, comporre e “impacchettare” i nostri brani uno dopo l’altro. In quel momento ci siamo resi conto che non era la prima volta, per noi, di aver messo su un vero e proprio progetto (ci conosciamo e suoniamo insieme già da molti anni), quindi si sembrava di rivivere davvero un deja-vu. Però questa volta era diverso dalle altre formazioni e band passate. Questa volta volevamo rimanere in contatto con qualcosa di puro, sano, naturale come il Legno.

 

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By |2022-06-06T17:53:28+02:00Giugno 2022|interviste, musica|